Brilli ma senza effetti collaterali? Arriva da Londra l’alcol surrogato (con antidoto)

Vi piacerebbe sentire quella piacevole ebbrezza che vi invade dopo qualche bicchiere di vino senza rischiare un terribile cerchio alla testa la mattina dopo? Secondo un ricercatore dell’Imperial College di Londra sarà presto possibile. Senza neanche avvicinarsi al bicchiere. David Nutt ha infatti individuato (ma i test farmacologici sono solo all’inizio) una molecola che agisce sui neurotrasmettitori. In pratica, se voglio essere un po’ brillo, basta mandare giù il nuovo principio (pare sotto forma di drink, aromatizzato in vari gusti) e il gioco è fatto.

Non ho ben capito quanto dura la simil-sbornia. Però Nutt, che pensa a tutto, ha anche individuato un antidoto. Un antidoto, davvero. Se per caso ho sbagliato tempi e devo tornare a piena sobrietà immediatamente, basta prendere l’antidoto.

Naturalmente il ricercatore inglese esalta l’aspetto scientifico. Il suo farmaco potrebbe evitare molti danni alla salute derivanti dall’eccesso di alcol che porta ogni anno oltre 2,5 milioni di morti nel mondo, come ricorda lui “più che per la malaria o per l’Aids”. Per non parlare delle spese a carico dei sistemi sanitari. Se l’alcol fosse stato scoperto oggi – spiega – non sarebbe venduto liberamente, ma considerato alla stregua delle altre droghe. Il suo “surrogato” avrebbe il pregio di garantire tutti gli effetti piacevoli (rilassamento, ebbrezza) senza quelli indesiderati (aggressività e dipendenza).

Forse Nutt ha ragione. A livello sociale, il surrogato alcolico potrebbe avere effetti positivi, evitare anche molti incidenti. Ma a me l’idea lascia perplessa. Il rischio è di finire per avere una vita surrogata. Più sana, ma di plastica.

Molecole che agiscono sul cervello per farci credere di mangiare il più spettacolare foie gras o di bere un Sassiccaia d’annata. Grazie, no. Adesso che la sigaretta elettronica è stata sdoganata al cinema e al ristorante non vorrei che inizi anche l’epoca del cibo surrogato…

  • carl |

    Ubriacatura da alcohol o da surrogato continuerebbero comunque ad esserci morti ammazzati ogni settimana ed in particolare a notte fonda o all’alba nei fine settimana..
    Ma le nostre società evolute hanno fatto “il callo”, sono assuefatte, anche a questo fenomeno..
    E magari c’è anche qualche sedicente “esperto” che sostiene che si tratti di fenomeni del tutto “fisiologici”
    amen..

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