Appuntamenti di Gusto nel segno di Bellini (e non parlo dell’aperitivo)

La location, come direbbe un pierre, è strepitosa. Lago di Como, sponda meno nota e più preziosa, Villa d’Este proprio di fronte. Questo angolo lacustre è stato la cornice romantica di un amore, contrastato e passionale, tra uno dei nostri più importanti compositori (nonché grande tombeur de fammes) e una celebrata soprano.


Vincenzo Bellini risiedeva sulla sponda opposta, qui viveva Giuditta Pasta che aveva fatto erigere Villa Roccabruna a Blevio nel segno dell’eclettismo. Avete presente l’aria della Norma, intitolata alla Casta Diva? Altri non è che la luna, quando nelle notti limpide si specchia nel lago. Oggi la dimora di Giuditta è tornata allo splendore, dopo una radicale ristrutturazione e fa parte, insieme ad altre sei ville affondate in un parco secolare del CastaDiva Resort. In tutto 73 suite più due ville private, per tuffarsi nelle atmosfere del tempo, come fossimo tornati indietro di un secolo e più. Innumerevoli i cimeli e gli omaggi alla Primadonna – che pare avesse un bel caratterino . Qui Vincenzo Bellini scrisse La Norma e La Sonnambula, traendo ispirazione dal lago più romantico e suggestivo d’Italia.
Ma non solo musica alla villa di Giuditta. Il CastaDiva Resort & Spa, partner del Teatro Sociale di Como, dall’anno scorso organizza anche appuntamenti di gusto. Sta per volgere al termine l’edizione 2013, che ha ospitato grandi firme della cucina italiana, Davide Oldani, Massimo Spigaroli, Gianni D’Amato, Marco Sacco. Stasera tocca ad Andrea Berton, fresco di apertura del nuovo attesissimo locale a Milano, domani si chiude con Antonino Cannavacciuolo. Qualche manciata di stelle Michelin che fanno a gara con quelle, luccicanti e romantiche del cielo sopra il lago.
La formula non è originale, ormai gli chef girano come trottole da un evento all’altro, alternando ospitate a cene a quattro mani, ma quando il livello è così alto non si può che condividere. Anche perché al CastaDiva la clientela è perlopiù straniera e quale miglior biglietto da visita per l’Italia che una cucina così appassionante?