Caso Grom, ma cosa è davvero il gelato artigianale?

Alla fine Grom ha dovuto capitolare. Su pressione del Codacons che da tempo aveva sollevato la questione, ha tolto dalla sua comunicazione il termine “artigianale”. Tecnicamente infatti il gelato italiano più trendy nel mondo non si può definire tale in quanto l’azienda (che è una spa di cui possiede una quota del 5% il gruppo Illy) produce le miscele dei diversi gusti di gelato in un unico centro produttivo in provincia di Torino e una volta pastorizzate e surgelate queste vengono inviate alle gelaterie in giro per l’Italia e per il mondo (a New York Grom è famoso quasi come Eataly). Una volta giunte in gelateria vengono mantecate e poste in vendita.

Cosa è più importante? Che il gelato sia fatto a mano dal singolo artigiano (che magari usa polverine e semilavorati) o che gli ingredienti siano di qualità (nel caso di Grom anche molti prodotti Dop o di Presidi Slow Food)? Di sicuro è doveroso dare una corretta informazione ai consumatori. Purtroppo in Italia non esiste una normativa precisa sul gelato artigianale e dunque è difficile porre paletti precisi.

  • Franco |

    Quelli del Codacons non si smentiscono mai… ma non hanno niente di meglio da fare queste persone?

  • silvia garbarino |

    Premessa: non è mia intenzione entrare nel merito della decisione della Codacons nè della corretta definizione di artigianalità. E’ invece mia intenzione porre l’accento sull’accezione negativa sempre associata al concetto di “semilavorato”, che non trova riscontro nella realtà alla quale appartengo, Giuso, azienda che da 100 anni produce ingredienti per la pasticceria e la gelateria.
    Per noi “semilavorato” è il risultato di un processo di trasformazione che impiega la tecnologia più sofisticata per mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche di materie prime selezionate, controllate, concentrate, miscelate, … che l’artigiano utilizza nel suo processo produttivo spesso proprio per migliorare la qualità del suo prodotto finale. Mi farebbe molto piacere nel caso avesse voglia di visitare una realtà come la nostra, capirebbe sicuramente meglio cosa intendo.
    Che ne dice di venirci a trovare?!

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