L’anno scorso è stato pesante per gli apicultori. Il parassita (l’esotica Aethina tumida) ha recato molti danni. Da lunedì diventa operativa l’anagrafe delle api: gli apicoltori potranno registrarsi sul portale del Sistema informativo veterinario per registrare la attività, comunicare una nuova apertura, specificare la consistenza degli apiari e il numero di arnie. “La nuova anagrafe – spiega il ministro della Salute Beatrice Lorenzin- ci consentirà di garantire la tracciabilità degli apiari e del miele, la legittimità dei contributi finanziari pubblici agli apicoltori e, soprattutto, favorirà il controllo sulle malattie delle api e la gestione delle emergenze”. Soprattutto questo sarebbe altamente auspicabile.
Il ministro delle Politiche agricole Martina ricorda come questo intervento sia ancora più importante in una stagione produttiva complicata come quella del 2014, con una produzione stimata intorno alle 12mila tonnellate. “Attraverso l’anagrafe potremo rafforzare gli strumenti a sostegno del settore e contiamo di rafforzare anche i controlli anticontraffazione. Abbiamo un patrimonio straordinario con 1,2 milioni di alveari e solo la produzione di miele vale oltre 20 milioni di euro in Italia, ai quali dobbiamo aggiungere l’incremento produttivo che le api generano in agricoltura attraverso l’impollinazione”.