Il Pecorino superstar dell’export italiano? A sentire Coldiretti parrebbe proprio così. Nell’anno appena passato il formaggio ha registrato un aumento delle vendite all’estero del 23%, a fronte di performance meno eclatanti di altri settori (prodotti tessili, abbigliamento e accessori registrano addirittura una lieve flessione, -0,8%).
A dare le maggiori soddisfazioni sono, ancora una volta, gli Stati Uniti, dove le vendite di Pecorino sono salite del 28%. L’America resta il principale mercato di sbocco, ma risultati soddisfacenti arrivano anche dall’Europa con Gran Bretagna a +22% e persino la Francia patria dei formaggi a +16. In Cina – appena aperta al piacere di gustare latticini – la percentuale di aumento delle vendite, seppur ancora piuttosto ridotte, balza addirittura al 500%.
In Italia – fa sapere Coldiretti – sono allevate 6,2 milioni di pecore e circa 700mila capre, che pascolano soprattutto in Sardegna, Sicilia, Lazio e Toscana. La produzione di latte ovino è di 400mila tonnellate mentre quella di formaggi di pecora di 67mila tonnellate all’anno. Di Pecorino Romano Dop si producono circa 25mila tonnellate, per il 60% destinate all’estero.