La corsa del Prosecco continua inarrestabile. Se lo storico produttore Gianluca Bisol prevede il miliardo di bottiglie (nel lungo periodo…) il Consorzio del Prosecco Doc annuncia l’estensione delle superfici vitate: il blocco degli impianti viene mantenuto, ma il tetto è innalzato da 20.250 (attualmente 16.500 al Veneto e 3.750 al FVG) a 23.250 ettari complessivi. “Tremila ettari in più di vigneto che entro il 2017 verranno ripartiti proporzionalmente tra Veneto e Friuli Venezia Giulia – spiega il Consorzio – per un incremento della produzione – considerando anche il recupero dei famosi 2000 ettari mancanti che non hanno ancora raggiunto il potenziale massimo – di circa 500.000 ettolitri”.
Come verranno ripartiti gli ettari di nuovo impianto? Metà verranno riservati ai produttori storici utilizzando un algoritmo applicato a partire dal basso, gli altri 1500 saranno distribuiti con criteri di assegnazione che favoriranno i giovani e privilegeranno le produzioni biologiche.
E intanto, mentre si continuano a registrare tassi di crescita a doppia cifra abbondante (+ 18,9% nel 2015) per i prossimi tre anni il Consorzio prevede prudentemente un + 5% annuo.