Dall’e-banking allo sweet-banking. Non è mia, ammetto, ma è senz’altro calzante per descrivere quello che è avvenuto ieri sera a due passi dal Duomo di Milano. Una massa di persone ha assistito – vista la ressa era quasi meglio guardare le immagini proiettate sul maxi-schermo – all’inaugurazione della prima e unica pasticceria milanese del guru e maestro del dolce Iginio Massari. Giunto, in pieno situazionismo glam, a bordo di una fiammante AudiA7 personalizzata. Ad accoglierlo su un lungo tappeto rosso, 40 membri de L’Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani (AMPI), della quale Massari è stato fondatore e ora presidente onorario.
La straordinarietà del tutto – a parte la sceneggiatura molto televisiva, dettata dal fatto che il maestro è anche volto noto Sky – è data dal luogo in cui è stata aperta la pasticceria: la filiale di Intesa Sanpaolo. Una location inedita ma non certo priva di ragioni. Stai entrando a fare un versamento o chiedere un prestito? Perché prima o dopo non addolcirti il palato con una delle fantastiche mignon di Massari? Va dato atto al creativo marketing dell’istituto di credito di aver puntato decisamente in alto, riuscendo a portare a Milano il più noto e apprezzato pasticcere d’Italia.
Massari era commosso: “La mia pasticceria a Milano è questo: la concretizzazione del mio desiderio di continuare a fare dolci e di dare la possibilità a un numero maggiore di persone di trarne piacere. Penso a me spesso proprio come un dispensatore di piaceri per la gola. Da oggi posso farlo anche qui”.
Più che soddisfatti, ovviamente, ad Intesa Sanpaolo. Che, come ricorda il responsabile Marketing Banca dei Territori Andrea Lecce, ha già aperto le sue filiali “alla moda, alla musica e a tanti momenti artistici e culturali”. L”inaugurazione è stata flamboyant, con tanti volti noti della tv e un numero adeguatamente cospicuo di partner tecnici, da Villeroy&Boch a Panasonic.
In ogni caso un’ottima notizia per i correntisti di Intesa Sanpaolo. Dimenticati i tempi in cui la fila in banca era una noia mortale. Almeno in centro a Milano tra un cannoncino e un bigné “firmati” l’attesa è decisamente più dolce. A partire da domani, in via Guglielmo Marconi.