Dopo 12 fruttuosissimi anni Margareth Henríquez lascia Krug. La sostituirà da aprile Manuel Reman, attuale presidente di Moët Hennessy Champagne Services (MCHS). Henríquez – volitiva, energica, di grande empatia -ha impresso una svolta significativa alla maison. Aveva assunto la carica di presidente e ceo di Krug alla fine del 2008, nel pieno della crisi economica globale, quando la casa di champagne perdeva il 35% dei suoi volumi, seguito da un altro 35% nel 2009.
Probabilmente, come sottolinea The Drinks Business, la mossa più significativa di Henríquez è stata quella di rilanciare Krug Grande Cuvée con un invecchiamento extra in cantina e con un premium price significativo. Allo stesso tempo, attraverso l’innovativo codice ID, che identifica l’anno di base su cui è costruito ogni blend, ha reso i vini molto collezionabili. Una mossa inizialmente accolta con scetticismo all’interno della maison, ma che si è rivelata un’eccellente decisione commerciale.
Henriquez, nata in Venezuela, all’inizio degli anni ’90 lavorava alla Seagram e successivamente alla Nabisco in Messico, in un periodo che coincise con una crisi del grano. Insomma, la giusta esperienza per situazioni di crisi.
Anche il suo primo incarico alla Moët Hennessy Chandon in Argentina nel 2001 era stato funestato dalla crisi. Come ha raccontato a db nel 2014, “quando sono stata mandata in Argentina, pensavano che il business potesse quasi scomparire tal mente forte era la crisi”. Lungi dal crollare, tuttavia, con la cura Henriquez Chandon è cresciuto.
Auguri quindi per il prossimo incarico in Baccarat. Ne vedremo sicuramente delle belle…