Fra tre giorni riapre il Cipriani a Venezia. Con una bella novità. Tutta l’offerta gastronomica sarà infatti nelle mani del nuovo executive chef Riccardo Canella.
Classe 1985, padovano di origine, Canella porterà una ventata di internazionalità. Di sicuro si avvertirà l’impronta lasciata dai sette anni trascorsi a Copenhagen come sout chef di Renè Redzepi al Noma, attualmente al vertice dei 50 migliori ristoranti al mondo (classifica 50Best). In precedenza Canella aveva lavorato con altri grandi maestri, da Gualtiero Marchesi, Fabrizio Molteni e Massimiliano Alajmo.
Lo chef prenderà le redini del Ristorante Oro, l’insegna gourmet dell’albergo.
Ma porterà nuovo stile anche al Cip’s Club, al Porticciolo e al Bar Gabbiano, gli altri punti gastronomici del Cipriani.
Canella arriva a Venezia in un momento di ravvivata fortuna gastronomica della Laguna. E ritrova qui uno dei suoi mentori, Massimiliano Alajmo, che ha reso piazza San Marco meta gourmet con le sue creazioni al Caffè Quadri.
“Ritornare in Italia, entrando in punta di piedi in quella che è la mia terra d’origine, in un panorama così magico e misterioso come Venezia, è l’unica strada che avrei intrapreso per mettermi alla prova in questo momento della mia carriera. Sono felice ed estremamente fortunato di dar voce finalmente al mio modo di cucinare attraverso questo territorio ricco di storie e tesori da portare alla luce” dice Canella.
L’arrivo del cuoco a Venezia è salutato con entusiasmo da Marco Novella, managing director del Belmond Cipriani, secondo il quale la scelta è “indicativa della profonda rivoluzione gastronomica che, da qualche anno, la città sta vivendo e che il Cipriani abbraccia”.