Ancora, l’hotel icona di Cortina torna a splendere (sontuoso ma anche rock ‘n roll)

Tra pochi mesi Cortina sarà, nuovamente, la regina delle nevi. Le Olimpiadi invernali richiameranno nella perla delle Dolomiti appassionati e curiosi da tutto il mondo. E per questo appuntamento – che sarà sportivo ma anche parecchio glamour – la località è in fermento: ristrutturazioni, nuove aperture, progetti culturali.

C’è un luogo che da quasi due secoli, per la precisione dal 1826, è nel cuore di tutti i cortinesi e da molti decenni meta d’incontro e sosta iconica del corso principale. È l’hotel Ancora, stessa proprietà per quattro generazioni, meta d’obbligo per il dopo sci o l’aperitivo dei non sciatori: qui hanno soggiornato grandi star del cinema, nomi importanti dell’imprenditoria, aristocratici e viaggiatori. Dopo decenni di attività al timone della struttura, l’ultima proprietaria Flavia Cusinato si è arresa alle necessità dei tempi: l’albergo richiedeva solidi interventi e, probabilmente, una gestione più consona ai tempi. Molti i pretendenti ma alla fine l’ha spuntata un outsider (lui stesso confessa di essere “più un tipo da mare”), Renzo Rosso, patron di Diesel e presidente di OTB Group, cui fanno capo diversi marchi di lusso, da Margiela a Marni e Jil Sander. 

Rosso si è innamorato del progetto e ne ha fatto appassionare Vichy Charles, già designer delle Soho House, che ha reinventato l’interno dell’hotel facendone una sontuosa dimora pronta ad accogliere i nuovi nomadi digitali accanto ai nostalgici dello spirito montanaro. Ovunque si avverte la sua visione ma è altrettanto presente il tocco personale di Rosso, che ha voluto molti libri d’arte e lifestyle in ognuna delle 35 stanze e scelto di persona alcuni oggetti, come il mobiletto d’antan ai piedi del letto principale della suite presidenziale da oltre cento metri quadri.

Molto Rosso-style anche il Brave Club (non dimentichiamo che l’acronimo OTB sta per Only The Brave): il club è l’anima notturna – e ribelle – di Ancora Cortina. Un bar dove gustare un ottimo drink, ascoltare buona musica, azzardare qualche passo di danza. Un ambiente esclusivo, spiegano dall’hotel,  “che non ama selfie o telefonini, proprio come una volta”.

La riapertura di due mesi fa riporta l’albergo al centro dell’ospitalità cittadina, dopo un profondo rinnovamento. Una sorta di apripista verso il movimento di evoluzione dell’intera destinazione che deve arrivare all’appuntamento con le Olimpiadi invernali nel febbraio prossimo con il massimo della vitalità e dell’energia.

Renzo Rosso ha immaginato l’Ancora come qualcosa di più di un hotel: un luogo con uno stile inconfondibile, trasversale e contemporaneo. “Ho sempre desiderato creare un luogo che sorprendesse al primo sguardo, ma che facesse anche sentire chiunque davvero a casa – spiega -. Per me, casa è dove incontri gli amici più cari, dove ogni dettaglio riflette il tuo modo di essere. Ancora Cortina è il risultato di tutto ciò che ho visto e vissuto nei miei viaggi: un progetto pensato per accogliere con calore, e reso possibile anche grazie allo spirito creativo di Vicky Charles, che ha saputo tradurre questa visione in ogni ambiente”. 

Le 35 camere sono tutte diverse tra loro. Tutte si affacciano sulle Dolomiti e hanno arredi in pietra e legno. “L’hotel aveva tanto su cui lavorare – commenta Vicky Charles – le lavorazioni in legno, i soffitti dipinti, i motivi decorativi alpini, i colori. Ogni stanza doveva essere un rifugio, come desiderava Renzo. Audace, senza essere rumoroso.”

Un progetto così ampio necessitava poi una gestione altrettanto efficace e contemporanea. Rosso ha deciso di affidarsi ad Aldo Melpignano, artefice del successo planetario – ha anche ospitato un G7 – di Borgo Egnazia in Puglia e impegnato nella costruzione di un polo dell’hôtellerie di lusso con diverse strutture in Italia e all’estero, dal Santavenere di Maratea a La Tiara di Cervo in Costa Smeralda e il San Domenico House nel cuore di Londra. Il gruppo sta per aprire Castel Badia a Brunico e gestisce un altro albergo a Cortina, l’Hotel de Len, in attesa della ristrutturazione dello storico Hotel Diana a Milano.

A sua volta Melpignano si è affidato a mani sicure per la proposta gastronomica. Anche qui a Cortina come in altre strutture del gruppo la cucina si avvale della solida esperienza e del talento di Andrea Ribaldone, cui fa capo il coordinamento e la supervisione.

A partire dalla stagione invernale il ristorante di Ancora avrà una proposta serale più formale e gourmet, al momento la Veranda offre piatti ottimamente eseguiti capaci di intercettare guizzi di golosità (ottimi i porcini impanati) così come le aspirazioni a diete di benessere, con un’ampia scelta di piatti vegetali. Materie prime di eccellenza arricchiscono anche le proposte più scontate: così il burger diventa Cheeseburger d’Ampezzo, grazie alle succulenti carni venete di Sartori insaporite da formaggio d’alpeggio, cipolla e speck croccante e il toast prende il nome dell’albergo e incorpora prosciutto San Secondo e taleggio di Comelico. Ai fornelli Ribaldone ha chiamato Andrea Chivetto, classe 1995, già operativo in altre cucine del gruppo in precedenza. 

Se la drink list del bar stuzzica la curiosità grazie all’utilizzo di molte botaniche locali, occorre spendere più di una parola per la parte dolce: la pastry-chef Clara Astegiano, compagna di Chivetto, ha fantasia, gusto e creatività. Ma al mattino vi farà trovare anche un croissant perfetto. Non è poca cosa.