Si chiama Momenteeria, perché vuole essere un momento di calma tutto dedicato al tè che, si sa, merita attenzione se non solennità. È una sala da tè contemporanea a due passi dalla basilica di Sant’Ambrogio a Milano.
«Abbiamo voluto creare un luogo che non fosse solo una sala da tè, ma un rifugio urbano, una casa dell’anima dove fermarsi, respirare e riscoprire il piacere del tempo per sé», racconta Alessandra Gorlero, che ha aperto Momenteeria insieme con Erica Della Bianca.

Nella carta dei tè circa sessanta referenze, tutte acquistabili, dai monorigine importati direttamente dalla Cina – e certificati dall’Associazione Italiana Tè e Infusi – a miscele originali arricchite con botaniche italiane. Della collezione fanno parte i tè puri, come il Dian Hong arrotolato a mano a spirale o il Bai Mu Dan top grade e alcuni freschissimi dal raccolto 2025, come il raro Huo Shan Huang Ya, accanto a blend esclusivi, tisane e infusi firmati dal tea blender italiano Albino Ferri, la cui azienda opera nel settore da oltre un secolo.

Riccardo Colosi è il Tea Sommelier che supervisiona la selezione delle foglie e consiglia l’ospite nella scelta. Una card informativa accompagna la degustazione, illustra l’origine del tè, le caratteristiche e il momento ideale di consumo.
La responsabile del locale, Monica Angeli, aggiunge un twist alcolico reinterpretando una delle esperienze di tè proposte, il Rituale n1 La felicità nelle piccole cose, in un inaspettato cocktail a base di gin.
Molto intrigante la proposta della pastry chef Rita Strati, architetto e cake designer, vera e propria “scultrice di pasta frolla”. Le sue creazioni – dalla Torta Momenteeria al matcha e cioccolato bianco, alla Crostata Sant’Ambrogio – sono preziosi accompagnamenti ai tè più raffinati. Non mancano dolci vegani e monoporzione, oltre a biscotti ispirati alla tradizione e alla natura: dalle Madeleine ai Colibrì colorati, dai biscotti di Leonardo Da Vinci alle creazioni con fiori eduli.
Momenteeria si propone lungo tutto l’arco della giornata, dalla colazione al pranzo, fino al tea time. Il menu del pranzo, per il quale si è chiesta la collaborazione di una biologa nutrizionista e una psicoterapeuta, nella versione Light Lunch propone piatti leggeri, stagionali e preparati in vasocottura, mentre con il Comfort Food offre reinterpretazioni di piatti tradizionali, sempre in vasocottura, come la cacio e pepe shakerata o le lasagne al ragù di manzo al coltello.
Il progetto sposa una filosofia zero waste – tè sfusi senza imballaggio, confezioni ricaricabili in latta, acqua servita in vetro, vasocottura con contenitori a rendere – e si propone di diventare il primo franchising di teerie contemporanee in Italia, dedicato al benessere e all’imprenditorialità femminile.