El Chato di Bogotà è il miglior ristorante dell’America Latina 2025

È il colombiano El Chato il miglior ristorante dell’America Latina 2025 per 50Best Restaurants. Guidato dallo chef Álvaro Clavijo, è la prima insegna colombiana ad aggiudicarsi il podio nella classifica Latam, resa nota durante la cerimonia di premiazione tenutasi il 2 dicembre ad Antigua Guatemala.

Piatti come le cozze con origano e guatila, un tipo di zucca, sono presenti nel menu sempre diverso di El Chato.

Kjolle di Pia Léon a Lima ha conquistato il secondo posto nella lista, diventando il ristorante più alto in classifica in Perù, oltre ad aver ricevuto l’Art of hospitality award. Don Julio a Buenos Aires (vincitore dello scorso anno) ha completato la top three come miglior ristorante in Argentina.

El Chato, che prende il nome da un termine affettuoso usato in Colombia dai nonni per rivolgersi ai propri nipoti (“chaticos”), ha aperto nel 2017 e ha debuttato nella lista dei 50 migliori ristoranti dell’America Latina al 21° posto nel 2018. Situato nel quartiere bohémien Chapinero Alto di Bogotà, il ristorante lavora da sempre con ingredienti locali e piccoli produttori per creare un’offerta culinaria che reinterpreta la cucina tipica colombiana.

Che El Chato sia al primo posto è motivo di grande orgoglio per noi ma anche un riconoscimento della cucina colombiana, ha commentato Clavijo. Lo stretto legame con gli agricoltori locali fa sì che il menu si adatti ai raccolti stagionali, quindi due piatti simbolo di El Chato, come granchio con tamales di mais stagionato e pusandao (uno stufato a base di cocco e platano) o tartare di manzo con tuberi di yacon andino e garum di funghi, difficilmente condivideranno lo stesso menu.

Le esperienze internazionali di Clavijo, affinate prima a Parigi e Barcellona, poi perfezionate al Per Se, all’Atelier de Joël Robuchon e al Noma, incidono sulle tecniche di cucina e infondono un’aura contemporanea ai piatti. “Penso che ciò che rende speciale El Chato sia il fatto che non ci concentriamo su una sola regione – spiega lo chef – ma copriamo tutto, dal sale alla frutta utilizzata nei dessert e nelle bevande, e senza volerlo, mostriamo che esistono sapori molto diversi da quelli a cui le persone sono probabilmente abituate”.

Tra i premi speciali lo strameritato Icon Award a Rodolfo Guzmán di Boragó, Santiago (n.6 della lista), mentre la “scelta degli chef” è caduta su Alejandro Chamorro, di Nuema (n.10) a Quito.

Bianca Mirabili di Evvai a San Paolo è stata designata Latin America’s Best Pastry Chef, mentre Casa Las Cujas a Santiago ha ottenuto l’Highest New Entry Award, debuttando nella lista al 14° posto.

La lista mette in evidenza ristoranti di 21 città, tra cui sette new entry. Buenos Aires ha il palmares di presenze, con otto ristoranti in classifica, seguita da Lima e Santiago con rispettivamente sette e cinque ristoranti.

Quasi certamente anche il prossimo anno la cerimonia di premiazione si terrà ad Antigua, l’antica capitale guatemalteca che ha stregato tutti i partecipanti con il suo fascino senza tempo.