Si è finto quasi sorpreso. “Non me l’aspettavo!” ha commentato Albert Adrià all’annuncio della seconda stella Michelin per il suo ristorante di Barcellona Enigma. Naturalmente scherzava, perché il doppio macaron era atteso, nonché decisamente meritato.

La consacrazione è avvenuta un paio di settimane fa a Málaga durante la presentazione della Guida Michelin Spagna & Andorra 2026, che ha sancito altri quattro nuovi due stelle e 25 nuovi stellati.
Un gala pirotecnico ed elegante, che si è svolto presso lo spazio SOHRLIN Andalucía, un edificio costruito negli anni Quaranta – già stabilimento siderurgico e tessile, poi silo per il grano – consegnato al teatro e alla cultura dal più influente malagueno, l’attore Antonio Banderas, rientrato a vivere da qualche anno nella città natale e prorompente artefice e promotore della scena artistica locale. Portavano la firma del suo team circense i caleidoscopici interludi della serata, tra annunci di nuove stelle (verdi e rosse) e premi speciali.

L’edizione 2026 – afferma Michelin – riflette il dinamismo e l’eccezionale livello della scena culinaria iberica. Tra i 1.295 indirizzi elencati quest’anno (7 in Andorra), sono stati aggiunti alla selezione 161 nuovi ristoranti. Tre dei nuovi bistellati sono a Barcellona, 29 ristoranti hanno ottenuto la distinzione Bib Gourmand.
Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida, ha voluto sottolineare la forte emergenza di giovani talenti, “che lasciano intravedere un futuro davvero promettente” e la valorizzazione sempre più attenta e precisa dei prodotti locali.
I tre locali di Barcellona cui sono andate le due stelle sono Aleia, Enigma e Mont Bar, Ramón Freixa Atelier è a Madrid, La Boscana a Lleida.
Aleia, spiega Michelin, al primo piano del gioiello modernista catalano Casa Fuster (ora un hotel), “offre un’esperienza contemporanea e creativa attraverso il suo menu degustazione, ideato dallo chef italo-argentino Paulo Airaudo e gestito quotidianamente da Rafael de Bedoya, originario di Jerez”.
La Boscana (Bellvís) “è un ristorante immerso nella natura e uno dei punti di riferimento gastronomici della regione di Lleida, nel Pla d’Urgell. Con il suo eccellente lavoro lo chef Joel Castañé sta ridefinendo il ruolo della frutta nell’alta cucina”.
Enigma per la Guida “affascina e sorprende in egual misura per la sua estetica futuristica e per l’incredibile offerta culinaria. Con circa venticinque portate, lo chef Albert Adrià ci accompagna in un viaggio alla scoperta di quasi tutte le tecniche culinarie esistenti, completando molti dei piatti davanti ai nostri occhi”.
Di Mont Bar Michelin sottolinea il concept, “poiché, pur essendo un ristorante, conserva lo spirito di un gastrobar. La proposta dello chef Francisco José Agudo, che cambia durante l’anno in base agli ingredienti locali e stagionali, sorprende i commensali con i suoi bocconi squisiti, le tapas d’avanguardia e i piccoli piatti da condividere”.
Ramón Freixa Atelier è la “chicca” nello stile di uno speakeasy all’interno di un ristorante più grande accessibile al grande pubblico (Ramón Freixa Tradición). “È caratterizzato da un unico tavolo a forma di U – ricorda Michelin – dove lo chef interagisce costantemente con i dieci ospiti a cui è proposto un unico menu degustazione.
Nonostante la maggior parte dei riconoscimenti sia stata riservata a locali delle grandi città, Michelin avverte che il processo di decentramento dell’alta cucina è ormai in atto, con molti chef più giovani che cercano ambienti rurali in cui aprire le proprie attività, stabilendo stretti legami con il territorio locale e impegnandosi fortemente nell’economia circolare: Casa Rubén (Tella, a Huesca), Pico Velasco (Carasa, in Cantabria), Regueiro (Tox, nelle Asturie), (Sober, a Lugo) solo per citarne alcuni.

Con la nuova Guida 2026 sale a 254 il numero totale di ristoranti che vantano la singola stella (25 nuovi ingressi). Nessun nuovo tre stelle quest’anno, restano sedici in tutto. Le due stelle salgono a 37 ristoranti (5 nuovi ingressi) mentre i Bib Gourmand sono 204 (29 nuovi ingressi). Salgono a 784 i ristoranti “consigliati” (128 nuovi ingressi) e le Stelle verdi diventano 59 (5 nuovi ingressi).
Il Mentor Chef award 2026 è andato a Quique Dacosta del tristellato Dénia ad Alicante.