Il vino italiano continua a brillare negli Usa. Nel periodo gennaio-settembre
2011, secondo i dati elaborati dall' Italian wine & food institute, le importazioni dei
nostri vini sono aumentate sia in valore che in quantità con 1.870.160 ettolitri per un
valore di 926 milioni di dollari contro i 1.635.990 ettolitri per 775 milioni di dollari del 2010. Un aumento del 14.3% in quantità e del 19.5% in valore. In sostanza il vino made in Italy vale il 35% delle importazioni vinicole Usa complessive (pari a 2,6 miliardi di dollari).
Una corsa continua che vede in prima linea gli spumanti. Gli americani hanno comprato il 31,7% in più di bottiglie con un balzo di quasi il 38% degli incassi. Che sale addirittura al 43,5% se si considerano solo le vendite di bollicine italiane, con risultati sorprendenti per i prosecco. Abbiamo ancora da raggiungere i francesi invece sul prezzo medio che si riesce a spuntare. Le etichette dei cugini d'Oltralpe strappano circa 8 dollari (in calo comunque dai 9,2 medi dello scorso anno) mentre quelle italiane sono salite a 5,1 dollari dai 4,8. Siamo comunque i secondi più pagati, seguiti, in ordine, da argentini, cileni e australiani.