Nel 2018 a chi va il palmares delle vendite di vino? A sentire la catena Signorvino (quella del gruppo Calzedonia) il bestseller è il Franciacorta (10%), seguito dall’Amarone (9%), dal Prosecco DOC e DOCG (9%) e dal Brunello di Montalcino (4%).
Le denominazioni con crescita più sprint sono invece Lugana, Rosso di Montalcino e Pinot Nero.
È quanto emerge dall’Osservatorio Signorvino-Nomisma, un’indicazione sui trend di interesse del consumatore finale che vuole essere una guida per i produttori. Si tratta di dati che Signorvino elabora monitorando i 15 punti vendita sul territorio. Indicazioni utili anche secondo Wine Monitor che ha voluto sostenere il progetto convinto dell’importanza di ridurre il gap statistico e informativo esistente sulle vendite di vino in Italia nel canale retail extra-GDO. “Le enoteche e i negozi specializzati rappresentano il secondo canale di acquisto di vino in Italia, dopo iper e supermercati, per il 35% dei consumatori di vino – spiega Denis Pantini, Responsabile Wine Monitor di Nomisma -. Tuttavia, a fronte di tale rilevanza non esistono fonti informative in grado di monitorare i trend di consumo in questo canale, un gap che abbiamo cercato di colmare (seppur parzialmente) attraverso la costituzione di un Osservatorio congiunto tra Signorvino e Wine Monitor”.
Quanto sono disposti gli italiani a pagare una bottiglia di vino? Per una quota significativa (il 21%) del campione vanno bene vini sugli scaffali ad un prezzo dai 14,90 ai 19,90 euro. I vini rossi sono i più apprezzati (41%), seguiti dalle bollicine (25%)