Tutti gli artigiani e i fornitori che hanno visto il locale prima che aprisse ripetevano la stessa cosa: "Ma questo posto è unico!". E così alla fine Fabio Baldassarre, chef abruzzese detentore di una stella Michelin all'Altro Mastai di Roma, ha deciso di chiamarlo proprio così il suo nuovo ristorante milanese: Unico. Il locale è sospeso nel cielo del Portello, di fronte alla Montagnetta, a due passi dall'ingresso delle autostrade dei laghi. Ben lontano dal centro, di sicuro, ma i 500 metri quadrati in cui sono disposti a distanza di "sicurezza acustica" gli spaziosi tavoli in pelle, con la cucina a vista e finestre a 360 gradi, sono davvero suggestivi. Siamo al ventesimo piano del World Join Center, un palazzo dove lavorano un migliaio di persone, tra studi di commercialisti e avvocati e aziende come la Enervit. Quando l'aria è limpida (poche volte, ha già scoperto con rammarico Baldassarre) le Prealpi si possono quasi toccare, San Siro è proprio lì sotto e la sagoma del Duomo si staglia nitida.
Lo chef trentanovenne conduce con mano sicura l'offerta gastronomica: prima di ricevere la stella Michelin è stato ai fornelli di Blanc a Londra e da Heinz Beck alla Pergola di Roma. Non viene proposta una carta ma tre menu degustazione a scelta, da 6, 9 o 12 portate (a 60, 90 e 120 euro esclusi i vini). Tutto gira intorno alla stagionalità delle materie prime, e i menu cambieranno in funzione del mercato (inteso in senso proprio). Molto interessante la proposta per il mezzogiorno: un pranzo veloce a 25 euro. Oggi, giorno di apertura, io ho assaggiato un'impeccabile tartare di tonno con misticanza e rape rosse, una crema di patate con acciughe e puntarelle e una creme brulé all'arancio, con un buon bicchiere di vermentino.
www.unicorestaurant.it (ancora in fase di allestimento)