A lezione da Gordon Ramsay

Tagliatelle con funghi, pomodorini e cappone di mare. Poi involtini di sogliola di Dover e salame cherizo. Il tutto aromatizzato con le erbe dell'orto. A lezione di cucina con Gordon Ramsay al Forte Village a Pula, sulla costa sarda che porta verso le dune di Chia.

Gordon 1 Non proprio due piatti di alta cucina, ma la proposta giusta per le signore (e i signori) che villeggiano al Forte e vogliono portare a casa – spesso una fastosa dacia russa – gusti e sapori mediterranei. Ramsay è irriverente ("in Italia non mi fanno lavorare in Tv perché bestemmio"), allegro e trascinante. Mentre tira la sfoglia con l'Imperia si lamenta che il pubblico è poco attivo: pochi giorni fa, quando era a Los Angeles a cucinare per William e Kate, racconta, la gente che cercava di memorizzare i suoi piatti lo tempestava di domande, come mai qui così composti?

Però alza il sopracciglio quando qualcuno gli ricorda che forse questa non è proprio la stagione d'oro dei porcini, come ha appena finito di dire. Da vero showman qual è abilmente si toglie dall'imbarazzo: certo, l'epoca giusta dei funghi è fine agosto-inizio settembre, ma questa primavera è stata molto piovosa, la stagione è in anticipo….

Mentre svela il segreto del colore caldo e ambrato delle sue tagliatelle battute al coltello (un pizzico di zafferano nell'impasto) regala alle mamme qualche consiglio per nutrire i figli capricciosi. Il sugo pomodorini, funghi e dadini di cappone di mare appare succulento (e molto semplice da eseguire) anche se non adatto a stomaci deboli. Lo show è ininterrotto: racconta che per convincere le tre figlie a mangiare patate dice che è un modo sicuro per far crescere il seno (facile immaginare come convice l'unico figlio maschio a divorare carote) e mentre arrotola il basilico prima di tagliarlo avverte che è semplice come rollare una canna, anche se, naturalmente, lui non ne ha fumata una in vita sua!

Gordon 2 L'involtino di sogliola con il salame lascia tutti un po' interdetti ma Gordon sfodera uno dei suoi più smaglianti sorrisi e assicura che il risultato è straordinario: il salume, come la salsa allo champagne che aggiungerà alla fine renderanno più saporita la sogliola, notoriamente un pesce molto magro. Più accattivante l'anguria caramellata, che guarnisce il piatto accanto agli asparagi di mare. Semplicissima e senz'altro da provare: cubetti di anguria saltata in padella con un filo d'olio, dieci secondi per parte, con una goccia di aceto balsamico che regala una vena agrodolce. Altra dritta: se cucinate pasta con sugo di pesce nell'acqua di cottura degli spaghetti fate scivolare due o tre fettine di limone.

La lezione per i giornalisti è finita. Forse non abbiamo imparato nulla di sconvolgente, ma quest'ora è stata spesa bene. Ramsay è simpatico, si intuisce che possa essere travolgente – come quando ribalta le cucine di ristoranti un po' disastrati per il suo programma Tv inglese – e ha un pregio. Ha capito che gli chef devono – anche – cucinare per i clienti non solo per una stretta cerchia di cerebral-gourmet.

La Ramsay experience è super esclusiva. Solo 10 posti disponibili con una tariffa adeguata: 500 euro per passare un'intera giornata con lo chef scozzese, imparare le ricette, tempestarlo di domande, assaggiare la sua cucina in una cena di gala.

Il prossimo appuntamento sarà dal 14 al 16 ottobre nell'altro resort del gruppo Eleganzia, Castel Monastero a Siena. Prenotazioni al sito www-castelmonastero.com.

  • pippo |

    Tutto bene Fernanda pero’ scusi, cosa me ne faccio del senso dell’umorismo di chi mi cucina? Che faccia il comico allora, oppure il senso dell’umorismo dovremmo averlo noi quando ci propina schifezze per 300 euro a testa? Che risate!! Sogliola col chorizo, ma per piacere… un buffone, appunto. Mille volte meglio (anche come showman) il buon Jamie Oliver, almeno lui e’ educato, conosce i propri limiti e ammette che in Italia ha solo da imparare. Le stelle Michelin di Ramsay, come molte altre e ormai lo sappiamo, sono un affronto al buon senso e al buon gusto.

  • fernanda |

    Ramsay è soprattutto uno showman, fa tutto parte del gioco, anche la maleducazione ostentata. In realtà è molto divertente, con un grandissimo senso dell’umorismo. Soprattutto quando parla di pallone, è un ex calciatore (difesa, mi pare) di una squadra scozzese. Nonostante le stelle Michelin anch’io credo che la cucina non sia straordinaria. La sera abbiamo mangiato la sogliola col chorizo (sorry per il refuso) e francamente è un piatto di cui non si sentiva la mancanza….

  • pippo |

    Ah e comunque il salame e’ chorizo, non cherizo.

  • pippo |

    Ramsay e’ un fascista che si diverte a maltrattare la gente nei suoi programmi. Dicono sia un gran cuoco: francamente il menu descritto e’ ridicolo (e mi auguro che non abbia tagliato il basilico con il coltello, sarebbe la conferma che e’ un incapace oltre che un pallone gonfiato). Che venga poi in Italia a insegnare cucina… beh come dice l’articolo i clienti sono russi… non mi meraviglio.

  • antonino |

    So che è un po’ politico, e come sembra spiegare lei sembra più un discorso di spettacolo che cucina, ma non è un po’ triste che Ramsay -che è quanto di più lontano dalle nostre tradizioni- venga a insegnare cucina in Italia?
    Un altro segno del nostro declino?

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