Chiunque sia appassionato di vino ha desiderato assaggiarlo almeno una volta. Per entrare nel parnaso dell'enologia (per le mie papille gustative un primo incontro indimenticabile all'Enoteca Pinchiorri nei primi anni Ottanta). Chateau d'Yquem, il Sauternes più pregiato del mondo, ancora una volta ha decretato il suo primato. Una bottiglia del 1811 è stata venduta due giorni fa per 81.500 euro, fissando il nuovo record mondiale di prezzo. Se l'è aggiudicata il collezionista e ristoratore Christian Vanneque, acquistandola a Londra da The Antique Wine Company dell'hotel Ritz.
Vanneque ha fatto un investimento. Non custodirà gelosamente la bottiglia nelle sue cantine, ma la esporrà in una teca con cristalli antiproiettile nel suo nuovo ristorante Sip Sunset Grill a Bali. La decisione toglie un po' di romanticismo all'acquisto, anche se Vanneque, ex capo sommelier alla Tour d'Argent, giura che prima o poi stapperà la bottiglia.
Nel 1811 vennero prodotte circa tremila bottiglie di Chateau d'Yquem, destinate a un cliente russo e oggi di questa partita restano in circolazione non più di dieci bottiglie. L'annata 1811 è particolarmente ricercata anche perché caratterizzata dal passaggio della "grande cometa" poco prima della vendemmia.
Chi ha avuto la ventura di assaggiare il Sauternes di quell'anno dice che è come bere "crème brulée liquida".