Non è uno scherzo. Sarà possibile tra un anno: box di acciaio sigillati verrano posti sul fondo dell’oceano Atlantico, a mille metri di profondità e a 150 chilometri dalla costa. Il tempo massimo di conservazione previsto è di dieci anni ma ogni due anni alcune bottiglie saranno portate a galla per verificare lo stato di conservazione. Costo del servizio: 17 euro a bottiglia l’anno.
L’iniziativa, che fa il verso al celebre libro di Jules Verne, è frutto della partnership tra un produttore di Bordeaux che già fa invecchiare parte delle sue bottiglie sottocosta (ma a una profondità di soli 5 metri) e una società britannica, Jifmar Offshore Services che farà ricerca e metterà a disposizione i robot per lo spostamento delle bottiglie.
Le cantine oceaniche saranno ancorate al fondo e sono garantite sostenere la pressione di una tonnellata per metro cubo.
L’offerta di servizio è talmente bizzarra da sembrare fasulla ma gli ideatori sono seri e hanno affidato l’annuncio a una Bibbia internazionale del vino come il magazine inglese Decanter.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i produttori di vino. Personalmente mi pare una follia.