Gli italiani bevono meno caffè. La crisi non incide solo sulle grandi spese delle famiglie ma persino sulla tazzina al bar: il mese di settembre ha visto un ulteriore calo dei consumi. Resistono quelli domestici e pare in incremento l'americano, filtrato in casa in tazza grande, insieme al caffè solubile, apprezzato, pare, dai più giovani.

Lo conferma un video Reuters che richiama gli ultimi dati Euromonitor disponibili. Ricorda anche che nonostante la nostra passione per la caffeina e la pittoresca molteplicità dell'espresso consumato al bar (macchiato caldo, macchiato freddo, con latte a parte, allungato, ristretto, lungo, in tazza grande, con spruzzata di cacao ecc) non siamo i maggiori consumatori europei. Ci battono di gran lunga i finlandesi con 8,4 chili pro-capite e i tedesci (4,7). Noi ci arrestiamo a due chili e sette, un etto in più dei francesi.

In Italia confermata la leadership Lavazza, che insieme con Nestlé (forte del successo di Nespresso e non solo grazie allo charme di George Cloney) e Illy tiene saldamente il 63% del mercato.

Come incrementare i consumi? Vista la pessima qualità media dei caffè che beviamo nei bar aziendali proporrei ai produttori di cialde di offrire a prezzi calmierati macchine espresso da tenere in ufficio. Ci guadagnerebbero i loro uffici vendite e i nostri stomaci.