Ferran Adriá comincia a mettere in cassa un bel gruzzolo per il finanziamento della sua nuova Fondazione. La prima parte della grande asta in cui ha messo in vendita i pregiatissimi vini del Bulli, il mitico ristorante sulla costa catalana che ha incantato schiere di critici e gourmet, insieme a memorabilia varie, ha incassato 1,8 milioni di dollari, ben al di sopra del milione e duecentomila preventivato. L’asta, tenuta da Sotheby’s, ha avuto luogo qualche giorno fa ad Hong Kong. Oltre a diversi lotti di Romanée Conti, collezionisti e fan dello chef si sono aggiudicati set di coltelli, suppellettili create appositamente per li Bulli su disegno di Adriá, quattro giacche da cuoco firmate dallo chef, nonché una cena per quattro persone che si svolgerà a Barcellona e vedrà tornare ai fornelli proprio Ferran (costo 28.400 dollari). La seconda parte dell’asta, scrive Wine Spectator, avrà luogo sull’altra sponda dell’emisfero, a New York il 26 aprile prossimo.
Onore al merito a Ferran Adriá. Poteva continuare a far fruttare senza sforzo le tre stelle Michelin. Alle porte dei suo ristorante sulla spiaggia di Roses c’era una coda infinita di clienti disposti a spendere quasi qualsiasi cifra pur di gustare le sue mirabolanti creazioni. Invece a luglio 2011 ha chiuso bottega, buttandosi con passione nell’avventura della fondazione. Che diventerá uno spazio per l’innovazione e la creativitá, studierà tecniche gastronomiche e, attraverso la piattaforma Bullipedia, metterà a disposizione di tutti, online, nuovi codici e idee della cucina del futuro.