Cova parla francese: l’icona dei caffè italiani acquisita da Lvmh

Alla fine Prada non ce l’ha fatta.
A mettere le mani su Cova, lo storico bar-pasticceria del quadrilatero della moda milanese, sarà Lvmh. Il polo francese del lusso ha comunicato di aver acquisito una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale della Pasticceria Confetteria Cova Srl, titolare del marchio Cova e proprietaria della società Cova Montenapoleone Srl che gestisce la pasticceria milanese fondata nel 1817. Top secret al momento la quota detenuta da Lvmh e l’ammontare dell’investimento. Quel che è certo è lo sviluppo a livello internazionale, grazie alle “sinergie” messe a disposizione dal gruppo francese.
La famiglia Faccioli, si legge in un comunicato, continuerà ad essere presente anche nella gestione.
Dopo gli accordi di franchising per l’apertura di caffè Cova a Hong Kong, in Cina e in Giappone c’è da aspettarsi un’accelerazione dello sviluppo all’estero. Peccato che dietro al nome italiano ci saranno investimenti(e ricavi) stranieri.

  • carl |

    Cova è un nominativo italiano?
    In catalano significa “grotta”..
    LVMH..? Partorisce un nuovo marchio..”Qui gatta ci cova..:o)” Mi vengono di getto..Sarà l’apparente leggerezza delle notizie le quali tuttavia, è doveroso ammetterlo, implicano fondi corposi ed alcuni posti di lavoro.. Molti meno dei 200.000 ipotizzati e sovvenzionati per decreto dall’attuale governo..

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