La crisi sugli scaffali del supermercato: crollano gli acquisti delle verdure “pronte” (valevano 700 milioni di euro nel 2012)

Un ulteriore segnale della crisi dei consumi. Gli italiani, che si erano abituati alla comodità delle verdure pronte, disposti a pagare di più (anche parecchio) pur di risparmiare tempo e fatica, stanno rinunciando a questo piccolo lusso.

VerdurePer la prima volta l'acquisto di verdura pronta per l'uso sul mercato italiano ha fatto segnare un drastico calo (-13,4%). Lo segnala un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea relativi al primo quadrimestre 2013 che evidenzia la netta inversione di tendenza dopo anni di ininterrotta crescita che ha fatto lievitare gli acquisti ad un valore stimato in oltre 700 milioni di euro nel 2012.

I prodotti piu' acquistati sono le insalate, le carote e i pomodorini, e cominciano anche a diffondersi – secondo Coldiretti – le vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, da tempo piuttosto abituali all'estero, anche grazie alla diffusione di distributori automatici.

I consumatori ideali di questi piatti pronti finora sono stati i sei milioni di single italiani. Evidentemente anche loro hanno cominciato a cambiare abitudini. Già da tempo inoltre circolano dati sull'aumento di vendite di farine, sintomo, si dice, di un ritorno al pane fatto in casa. Non solo da parte dei gourmet che "coltivano" con amore il proprio lievito madre…

  • Sergio |

    Nella mia città i prezzi di quelle da lavare stanno andando alle stelle insieme a quelle della frutta.
    Forse si vogliono rifare.
    Inoltre si ha l’impressione di prezzi concordati fra i vari supermercati.

  • carl |

    Beh, non mi sorprende il calo negli acquisti di insalatine incellofanate in modica quantità. Razioni per single o famigliole che si ritiene non abbiano il tempo nè la voglia di lavarsele da sè, magari con un pizzico di bicarbonato…:o) Il fatto è che se il prezzo della modica quantità incellofanata si avvicina all’euro, se si guarda invece il prezzo (obbligatorio) al chilo, il cliente capisce che la paga assai cara (8/9 euro al chilo..!) Mentre i bei mazzi di insalate da lavare vanno dall’euro e rotti ai 2/3 euro al chilo a seconda dei tipi.
    E’ indubbiamente un indicatore di una maggiore riflessione negli acquisti. Quanto al dato sulla farina, se l’ipotesi del pane fatto in casa fosse vera..Ayayayayyy :o)

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