Arriva anche il Barolo contraffatto. In Inghilterra da qualche tempo siti internet (compreso eBay) mettono in vendita kit per il fai-da-te. Una vera eresia e un ennesimo episodio di uso più che spregiudicato dell'Italian sounding. Ora il Consorzio di tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero è sceso in campo per porre un argine a questa assurdità. La lotta ai finti wine-making kit venduti a poche decine di euro con la promessa di portare sulla tavola un vero Barolo autoprodotto e all'uso illegittimo del nome della Docg più famosa del Piemonte ha portato i primi risultati.
Quindici annunci di finti kit per la produzione di un vino designato come Barolo sono appena stati cancellati sul sito internet di eBay nel Regno Unito. Contemporaneamente due società inglesi sono state diffidate dall'utilizzare impropriamente sui loro portali web il nome Barolo per la vendita di wine-box contenenti del non meglio identificato mosto d'uva.
Al Consorzio albese si sta anche valutando la possibilità di richiedere l'intervento della Defra (Department for Environment, Food and Rural Affairs), il dipartimento del Governo britannico responsabile delle questioni ambientali, agricole e alimentari. L'ente, competente in materia di tutela delle produzioni Dop, potrebbe intervenire d'ufficio per contrastare la promozione e la circolazione dei kit di Barolo fasullo.
Questo proprio nei giorni di grande festa a Barolo. Domani si conclude Collisioni Festival, la manifestazione che fa della contaminazione la propria parola d'ordine, intrecciando letteratura, musica e, da quest'anno, anche food. Enorme successo per i concerti di Jamiroquai, Gianna Nannini (ha affermato che quello a Barolo è stato il migliore della stagione fino ad ora) e Elio e le Storie Tese. Rammarico per il forfait all'ultimo minuto di Elton John, la superstar di quest'anno.
Ma la cosa più bella era vedere la folla immensa di giovani che si è accalcata in questi giorni sulle colline della Langa: sorridenti ed entusiasti anche ai molti incontri letterari. Sembrava quasi di non vivere nel paese delle quotidiane chiusure di imprese, dove ben più di un terzo dei giovani è senza lavoro e senza speranza di futuro. Una ventata di ottimismo ed energia…