I rumors si sono rincorsi per un po' di giorni. Ora la conferma ufficiale. Il Cambio, il locale più storico e suggestivo di Torino riaprirà riportato agli antichi splendori e con un fuoriclasse ai fornelli. Matteo Baronetto è molto di più del "secondo" di Carlo Cracco. Da anni era il dominus del locale dello chef ipermediatico, tanto da avere in carta piatti a propria firma. Oltre che l'assoluta fiducia da parte di Cracco, che ora si trova a dover risolvere un bel problema: la sostituzione non sarà facile.
Baronetto, piemontese Doc, spicca dunque il volo. Chi lo conosce non ha dubbi sulla sua riuscita. Anche se non è scontato l'abbinamento della sua figura con un locale così radicato nella memoria e nelle tradizioni torinesi. Lo chef ha annunciato un menù che "moduli innovazione e tradizione, nel segno della semplicità".
La scommessa è ardita. Il Cambio negli anni aveva vissuto un lento, inesorabile declino. Ora l'ambizione della nuova proprietà, che ha avviato un costoso e rigoroso restauro, è di farne nuovamente l'indirizzo di culto per gourmet torinesi e non. Appuntamento tra pochi mesi…