Nuovo allarme da Coldiretti (che ha di gran lunga l'ufficio stampa più prolifico dell'orbe terracqueo). Rischio Ogm (a nostra insaputa) nel miele che spalmiamo sulla fetta biscottata la mattina.
Nel miele in vendita nell’Unione europea – lamenta Coldiretti – non è necessario indicare in etichetta la presenza di polline contaminato Ogm nonostante il boom delle importazioni da Paesi a rischio contaminazione come la Cina che nel 2013 ha aumentato del 29% le spedizioni in Italia. Coldiretti lo evince dagli emendamenti votati in Parlamento europeo nella Relazione sulla nuova proposta di direttiva sul miele Secondo la relazione il polline, essendo una componente naturale specifica del miele non va considerato un ingrediente e di conseguenza – sottolinea Coldiretti – non sarà mai necessario indicare in etichetta l'eventuale presenza di polline Ogm (dal momento che rappresenta un valore inferiore alla soglia dello 0,9% prevista dalla legislazione europea).
Un problema che comunque non si pone per i prodotti italiani in quanto da noi sono vietate le coltivazioni Ogm. Tuttavia importiamo oltre la metà del fabbisogno (circa 2 milioni proprio dalla Cina).