Ogm: si chiude l’iter Ue. Ogni Paese deciderà se ammetterli o no

 

Ogm: la palla passa definitivamente ai singoli Paesi. Oggi il Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Ue) ha approvato la proposta di direttiva sugli Ogm. Così si conclude il lungo iter legislativo europeo sugli organismi geneticamente modificati.
Il nuovo testo, spiega una nota del ministero dell’Ambiente, «consentirà a ciascun paese dell’Unione di decidere autonomamente se permettere o meno la coltivazione degli Ogm sul proprio territorio».
Una vittoria per l’Italia. O meglio, come afferma il ministro Galletti, «una vittoria del buon senso e delle specificità ambientali. L’italia con il suo straordinario patrimonio di biodiversità, con le sue eccellenze nell’agroalimentare, ha esigenza di promuovere e tutelare le produzioni tipiche nazionali». Con buona pace del coltivatore friulano che ogni anno più o meno tenta di seminare mais Ogm.
Ma il vero tema per l’Italia non è Ogm sì-Ogm no. E’, come dice il ministro, dare la precedenza a quel che ci rappresenta ed è la forza e la specificità dei nostri prodotti. Da salvaguardare.
  • carl |

    Indubbiamente va salvaguardato tutto ciò di cui ci cibiamo e che madre natura ha elaborato in un lunghissimo lasso di tempo.. Poi da circa 10.000 anni (un nanosecondo, anzi un femtosecondo..a livello geologico), si è messo all’opera anche l’uomo, con l’avvento dell’agricoltura.
    Finora questa sinergia non ha prodotto danni. Ma da qualche decade in taluni laboratori ha avuto luogo un frenetico lavorio che ha condotto ai cosiddetti OGM. Dai quali ci si attende parecchio (e con immediatezza) sopratutto pecuniariamente, monetariamente..
    La logica vorrebbe che cambiamenti procurati così rapidamente e radicalmente fossero da soppesare accuratamente, non ultimo perchè riguardano il cibo che (assieme all’acqua) è, e di gran lunga, più indispensabile persino del petrolio..No?
    Invece spesso accade che la logica, la razionalità, la prudenza, ecc. abbiano la peggio rispetto all’avidità, al calcolo, alla furbizia, all’arbitrarietà, ecc.

  • marco pasti |

    se gli ogm sono una minaccia per la specificità dei nostri prodotti agroalimentare perchè non ne vietiamo l’uso di quelli importanti. Vietarne la coltivazione permettendone contemporaneamente l’importazione significa affossare il settore dei seminativi, mais in particolare. In oltre 15 anni di divieti siamo passati dall’autosufficienza nella produzione di mais ad importarne oltre un terzo del fabbisogno interno e nel giro di pochi anni ne importeremo oltre la metà per fabbricare quei mangimi che già oggi sono etichettati per la presenza di soia GM.

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