“Riteniamo che Unilever, con la quale condividiamo valori fondamentali, come la cura della qualità e della filiera agricola, sia il partner giusto per fare un ulteriore passo in avanti, e portare così il nostro brand ed i nostri prodotti in nuovi paesi”.
Cosi Federico Grom – fondatore con l’amico Guido Martinetti della fortunata catena di gelaterie – commenta la “collaborazione” con Unilever (in questo modo nel comunicato di Grom si definisce quella che più correttamente la multinazionale chiama acquisizione).
E così Algida si mangia “il gelato come una volta” che ha fatto dell’artigianalità e delle materie prime d’eccellenza il proprio mantra. Che dire? I due fondatori resteranno alla guida dell’azienda. Unilever ha risorse e know how per continuare lo sviluppo sui mercati esteri.
Mi sbaglierò, ma a me la notizia non fa piacere. Illy, ha il 2,5% di Grom. Possibile che l’unica strada per continuare a crescere fosse la cessione alla multinazionale? Dopo l’ingresso in Eataly la Tip di Tamburi non poteva magari interessarsi anche ai gelati ad alto tasso di correttezza gastronomica made in Turin?