Cibo e cultura. Sono i nostri due asset principali. Ma non basta esserne orgogliosi. Se non si riesce a farne uno dei nostri business principali restano solo le buone intenzioni. Per cui è un bene che Coldiretti e Mibac abbiano stretto un accordo per la valorizzazione dei circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell’offerta turistica.
L’associazione degli agricoltori italiani ha stimato con una ricerca che circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola e per l’acquisto di prodotti enogastronomici.
Complessivamente – stima la Coldiretti – tra il consumo di pasti nella ristorazione (14 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (12 miliardi), i turisti italiani e stranieri spendono per cibo e bevande – sottolinea la Coldiretti – circa 26 miliardi di euro su un totale di 75 miliardi del fatturato turistico complessivo. Si tratta della principale voce del budget delle vacanze che ha superato persino quella dell’alloggio.
Si tratta ora di vedere come l’accordo si concretizzerà, senza perdersi in mille rivoli burocratici. Incrociamo le dita.