Il primo carico arriverà il 19 aprile. E arriverà in aereo. Primo effetto del memorandum sulla Via della seta firmato con il presidente cinese? Probabile. L’arancia siciliana Rosaria vola in Cina e sarà accolta a braccia aperte da Alibaba il colosso dell’e-commerce asiatico.
“La nostra “Rosaria” viaggia solo in prima classe. E in questo caso la prima classe è il trasporto aereo” ha commentato con enfasi Aurelio Pannitteri, presidente dell’OP siciliana produttrice delle arance Rosaria. Alibaba si occuperà della distribuzione, grazie al supporto del ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo e del Distretto Agrumi di Sicilia. Il frutto sarà posizionato in una fascia di mercato premium.
“Vogliamo che la nostra Rosaria arrivi in Cina il più fresca possibile e prima possibile – ha spiegato Pannitteri – siamo convinti che l’aereo sia il mezzo migliore per raggiungere questo obiettivo. Le nostre arance hanno un elevato quantitativo di antociani e soffrono la lunga conservazione in cella frigorifera necessaria per affrontare il viaggio in nave. E l’eventuale differenza di costo al dettaglio sarà ben tollerabile perché presentiamo sul mercato un prodotto di alta qualità. Ne è convinto anche il nostro importatore, Alibaba, pronto a distribuirci nei suoi punti vendita cinesi”.
Non è stato comunicato quale sarà la fascia di prezzo di vendita né l’entità del sostegno del ministero. In ogni caso è una buona notizia per i produttori siciliani.