Il fertilizzante “circolare” che arriva dal caffè

Quest’anno – complice il Covid – in casa nostra in Monferrato finalmente abbiamo fatto l’orto. Difficile prevedere se sarà un successo. Una cosa almeno è sicura. Abbiamo il compost per fertilizzare. Grazie al caffè.

Nespresso – per il secondo anno – consegna in omaggio un sacchetto di compost da 1kg (fino ad esaurimento scorte) a tutti i clienti che riporteranno le capsule esauste nelle Boutique Nespresso dove è attivo il servizio di raccolta. È un’iniziativa che fa parte del programma “Da Chicco a Chicco”, un lungo viaggio dal chicco di caffè al chicco di riso. Infatti il compost generato dal caffè delle capsule esauste consegnate dai consumatori viene utilizzato in una risaia.

Una volta raccolte, le capsule vengono portate ad un impianto dove si separano i residui di caffè dall’alluminio, avviando i materiali a due differenti cicli di recupero. L’alluminio viene riciclato al 100%, e destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo. Il caffè che diventa compost viene invece donato a una risaia. Il riso prodotto è riacquistato da Nespresso e successivamente donato a Banco Alimentare della Lombardia. Finora il programma, attivo attraverso 113 punti di raccolta in 67 città italiane, ha permesso di donare 2 milioni 954 mila porzioni di riso a Banco Alimentare della Lombardia.