L’assenza di turisti stranieri potrebbe costare 8 miliardi all’agroalimentare italiano

 Otto miliardi. È quanto rischia di perdere il settore agroalimentare quest’anno grazie a un’estate senza turisti stranieri. La stima è di Filiera Italia. Il turismo straniero per il 2020 secondo l’Enit calerà del 49%. “Un dato preoccupante che innesca un pericoloso effetto domino” dice Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia. Il turismo, infatti, pesa per circa 30 miliardi di euro sui 250 del totale dei consumi alimentari, e di questi circa la metà dipende dal turismo straniero.
Non tutto ancora è perduto, mentre ripartono i collegamenti aerei e continuano a scendere i contagi. Certo fa male rischiare di mandare in fumo gli ottimi risultati precedenti alla pandemia: l’export agroalimentare prima del Covid – sottolinea Filiera Italia – segnava +8%, “tre punti percentuali in più rispetto al consuntivo del 2019”. Vitale quindi il piano export coordinato dalla Farnesina. “Ma a servire – aggiunge Scordamaglia –  sarebbe anche un grande piano nazionale per incentivare il turismo nazionale verso le località e le  eccellenze italiane”.