Quando inciampi sulla traduzione…. una birra canadese l’ha capito a sue spese

Incidente di percorso linguistico per il birrificio canadese Hell’s Basement che ha messo in vendita una birra chiara a base di luppolo neozelandese, chiamata Huruhuru. Nelle intenzioni dei produttori il nome era un richiamo al corpo leggero della birra: pensavano fosse il termine Māori per “piuma”. In realtà Huruhuru ha a che fare con i peli pubici.

A svelarlo Te Hamua Nikora, Māori noto personaggio televisivo. “Devi sapere che quando i Māori guarderanno il nome sulla bottiglia vedranno un pube…” ha detto.

Nikora ha detto che l’errore è un caso di appropriazione culturale. In risposta, il co-fondatore del birrificio canadese, Mike Patriquin, ha detto che il suo team non si è reso conto delle implicazioni complete del nome e prenderebbe in considerazione il rebranding della birra in futuro.