Tra i pochissimi delivery che provato quest’autunno (non sono un’appassionata del genere) c’è quello dei fratelli Butticé, titolari dei ristoranti Il Moro e Atrattoria a Monza. Adoro la Sicilia e loro la portano nel piatto con onestà e perizia (ottima la caponata e il “Segreto di Raf”, ovvero una veneziana a cui è stata sostituita la glassa di zucchero con quella del pistacchio di Raffadali). In questi giorni stanno anche consegnando (rigorosamente in prima persona, senza affidarsi a corrieri) i loro golosi box natalizi.
Mi fa piacere dunque segnalare che in questo 2020 hanno contribuito alla produzione di circa 20.000 pasti con la rete dei ristoratori di Monza e Brianza, con la Protezione Civile e con i Ragazzi della Curva Davide Pieri e della Branco Onlusverso. “Per 140 giorni del 2020, medici, infermieri, prefettura, questura, servizi minimi essenziali del Comune, Croce Rossa e famiglie bisognose sono stati i nostri obiettivi. Abbiamo voluto regalare un sorriso con una collaborazione al Progetto ConTatto, che nasce con l’obiettivo di lenire la solitudine di molti anziani. Prima della pandemia attraverso incontri periodici a domicilio, poi il contatto è proseguito esclusivamente con le telefonate. Gli utenti non sono persone che vivono in una condizione di indigenza, ma si ritrovano spesso ad affrontare il dramma della solitudine e noi gli abbiamo consegnato dei pasti pronti per aiutarli” dice lo chef Vincenzo Butticè. Ben fatto…