Quando coltivi il tuo riso in un’oasi naturale, una sorte di eden dove ogni essere – animale e vegetale – convive in armonia, come trasmetti questa atmosfera a chi si interessa ai tuoi prodotti? Meno metaforicamente, che immagine dai al tuo riso sugli scaffali delle gastronomie?
Riserva San Massimo, la risicultura di Gropello Cairoli, nella provincia pavese, in un’ansa del Ticino, ha provato a trasferire la sua immagine e i sui valori (agricoltura bio integrata) anche nelle confezioni, che oggi non sono nel classico cartoncino patinato lucido ma in una versione opaca, più in sintonia con i luoghi che rappresenta, e utilizza carta riciclata per il materiale informativo. Dopo dieci anni sono cambiati packaging e varianti di formato. E dunque colori pastello, immagini che richiamano l’oasi naturale, un viaggio iconografico nella natura e nelle stagioni.
Si dirà, quel che conta è il contenuto. Vero. Ma se l’immagine che dai ti riflette adeguatamente è sempre meglio.