Veuve Clicquot festeggia i 250 anni nel segno della sostenibilità (e dell’arte)

Un’ode alla gioia e all’ottimismo. E di questi tempi si sa quanto ce ne sia bisogno. E quale colore meglio del giallo rappresenta l’atteggiamento positivo verso la vita? Giallo sole, quello da sempre iconico per la maison di champagne Veuve Clicquot. Il colore del sole nascente che compare sulle etichette della maison sin dal 1877, ne è il primo simbolo. Nell’anno del 250mo anniversario la casa vinicola ha deciso di enfatizzarlo ancora di più.

Una canzone, una mostra, quattro oggetti iconici di design. Così la nuova campagna globale del marchio vuole essere  “un omaggio alla gioia e al sole”, nella musica di “Good Day, Sunshine”, interpretata dall’artista canadese Charlotte Cardin.

Nel giugno scorso, presso lo spazio eventi Jing a Tokio, è stata inaugurata la mostra Solaire Culture, che invita i visitatori ad immergersi nella tradizione della maison, con oltre 2000 oggetti e 1 km d’archivio. Solaire Culture ha aperto i battenti per la prima volta ad alcune delle più straordinarie gemme storiche di Veuve Clicquot: un ritratto di Madame Clicquot reinterpretato dall’artista di fama mondiale Yayoi Kusama, 20 significativi documenti storici tra cui una lettera che reca la firma di Madame Clicquot, una bottiglia originale di Veuve Clicquot datata 1841 (parte del leggendario ritrovamento del relitto di una nave naufragata nel Mar Baltico) e molto altro. La mostra intende inoltre esplorare le tradizioni enologiche dello Champagne attraverso lo storico know-how della Maison, rintracciando la sua impronta culturale attraverso oggetti iconici, musica, letteratura e film. La curatrice Camille Morineau ha riunito 10 artiste, tra cui Yayoi Kusama e l’artista manga Moyoco Anno: a tutte è stata lasciata “carta bianca” per un’opera originale ispirata a Madame Clicquot e alle sue invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo dello Champagne, o alla suggestione emotiva del sole.

Infine, per celebrare il suo patrimonio culturale, Veuve Clicquot ha presentato “THE ICONS”, quattro tra gli oggetti più emblematici della maison, ciascuno dei quali racconta un pezzo della storia di Veuve Clicquot. Oggetti belli e funzionali, rivisitati tenendo presente la sostenibilità. La collezione è stata studiata per durare nel tempo ed è ora priva di plastica, completamente riciclabile e prodotta con un livello di emissioni di gas effetto serra molto inferiore rispetto al passato, in linea con l’impegno di Veuve Clicquot di ridurre le emissioni del 50% entro il 2030. Contemporaneamente, Veuve Clicquot ha anche condotto varie ricerche per la realizzazione di confezioni prive di plastica con il lancio di un nuovo modello istituzionale composto per il 50% di canapa e per il restante 50% di carta riciclata.

Eco Yellow è il progetto che fa da cappello alle varie iniziative: un programma che ribadisce la responsabilità della maison e la sua intenzione di lasciare un impatto ambientale positivo grazie a una serie di azioni rigenerative.
Proteggere le risorse, liberarsi dei materiali inquinanti, rispettare il terroir e reinventare il packaging in una versione più sostenibile. Da diversi anni, la maison è coinvolta in processi di viticoltura sostenibile e ha dato inizio al passaggio a una coltivazione dei vigneti con la completa eliminazione degli erbicidi, all’uso di fertilizzanti verdi, alla copertura vegetale e alla pratica dell’eco- pascolo.

Per festeggiare il 250mo anniversario è stata prodotto in edizione limitata VINTAGE 2002. Questo Vintage rende omaggio a Madame Clicquot e allo spirito visionario grazie al quale nel 1810 creò il primo Millesimato in assoluto della Champagne. Pinot Noir e Chardonnay: una rara ricchezza aromatica, dovuta dall’invecchiamento prolungato sulle fecce nelle “Crayères” con una sboccatura recente, per un vino prodotto e commercializzato unicamente in grandi formati.