La cucina domestica (e quasi vegetariana) di Pino Cuttaia a Milano

Il più inaspettato è lo spezzatino di verdure. Un piatto veramente “di casa” che non ti immagineresti nel bistrot di un bistellato. Da tempo Pino Cuttaia – due stelle alla Madia di Licata – parla del valore della cucina domestica. Un conto però è decantare la qualità e il senso di un’operazione di recupero, un altro è proporti un piatto di verdure stufate (poi, va beh, scopri che le tecniche di cottura sono ben più sofisticate). Applauso a Pino che a Uovodiseppia a Milano offre questo caldo menù domestico. Ideale – spiega – per una pausa pranzo che sia davvero “pausa”, tempo per se stessi e per condividere.

Perché in fondo tutto parte dalla cucina di casa. “E’ li che si ritrovano sapienza antica e bellezza, quasi in modo inconsapevole. È il regno del gusto domestico, della cura amorevole e dell’imperfetta perfezione. Voglio liberare gli ingredienti dalla tecnica per riconsegnare loro, amore e rispetto, per restituire al cibo la poesia dei sapori perduti, l’emozione dei ricordi e il calore dei gesti conosciuti” afferma Cuttaia.

Il menu del bistrot all’interno di Ariosto Social Club è un invito a godersi le piccole gioie di un pranzo, senza fretta. “La nuova proposta – spiegano – viaggia attraverso la penisola, da sud a nord e viceversa, con l’intento di ripercorrere attraverso i piatti, la storia dello chef, cresciuto in Piemonte, la regione dove ha anche imparato il mestiere”.

Il menu varia ogni settimana, in base alla disponibilità e alla stagionalità della materia prima. La formula prevede due piatti a scelta tra quelli proposti, oltre a un bicchiere di vino, acqua, pane e caffè. Tra i piatti Uovo e Bottarga (golosissimo), Macco di fave e ricotta, Terra (un inno alle biete) Spezzatino di verdure e la Nuova cassata.
Dopo il caffè merita una sosta il raffinato negozio che è una delle molteplici facce di Ariosto Social Club: proposte intriganti, dai tessuti derivati dalla lavorazione delle arance ai monili di artigianato siculo…