Kos, non solo transito per le altre perle del Dodecaneso

Per gli amanti delle isole greche il Dodecaneso è una delle mete di elezione. Ci si avvicina alle coste della Turchia – l’ultima isola greca, Kastellorizo, nota in Italia come set del film Oscar Mediterraneo, è proprio a un passo dal confine – e si gode di uno dei mari più belli. Limpido, fresco e, miracolo!, ancora privo di meduse.

Per chi sceglie la vacanza itinerante tra le isole è quasi d’obbligo la sosta a Kos, punto di arrivo di molte linee aere e hub di traghetti e aliscafi. Terza isola per dimensione del Dodecanneso dopo Rodi e Karpathos, si trova a soli 5 chilometri dalle coste turche. La città portuale è vissuta più come transito che come destinazione, nonostante non manchino spunti di interesse. È dominata dal castello di Neratzia del XV secolo. Nella parte sud sorgono le rovine dell’antica agorà con un tempio e un santuario circondato da resti di colonne. Non lontano dall’agorà sorge il cosiddetto Platano di Ippocrate, dove si ritiene che lo studioso impartisse le lezioni ai propri allievi. C’è anche una Casa Romana, villa che risale al III secolo, decorata con bei mosaici.

Oltre ad offrire scorci molto belli e lunghe spiagge poco affollate, nell’isola non mancano strutture di ospitalità di livello per soggiorni più prolungati. Una di queste è l’Aqua Blu Boutique Hotel & Spa, membro della catena Small Luxury Hotels of the World.

Un albergo contemporaneo raccolto ed elegante con arredi di raffinato design. Dalla spiaggia dell’hotel si gode un tramonto perfetto, meglio se accompagnato da un buon cocktail del beach bar.

L’albergo ha un ristorante gourmet, Cuvée, votato per tre anni miglior ristorante dell’isola, che si avvale della consulenza del popolare chef Gikas Xenakis. Cucina mediterranea contemporanea, con richiami alla tradizione greca.