Meno di 4mila bottiglie. Per la precisione solo 3.717. Poterne custodire una in cantina è un privilegio. Non solo per la dimensione del lotto ma per l’oro fuso che contengono e tutto quel che raccontano. Dentro c’è il vento libero di Pantelleria, la viticoltura eroica, la passione e la tenacia dei produttori. E la sapienza di Donnafugata, la cantina siciliana che ha portato sulle migliori tavole del mondo il passito pantesco.
La prestigiosa edizione “a tiratura limitata” riguarda ovviamente il Ben Ryé, l’annata è il 2017.
L’azienda spiega che è destinata a collezionisti e appassionati, per celebrare “l’elegante complessità, tutta la freschezza e la longevità del Figlio del Vento”.
Ben Ryé è da sempre un vino icona di Donnafugata. “Un’uscita importante – commenta Josè Rallo, quinta generazione della famiglia, alla guida di Donnafugata con il fratello Antonio – che intende celebrare l’annata 2017 proprio nel 2024, anno che coincide con i 10 anni dal riconoscimento dell’Alberello Pantesco a Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco”.
Pantelleria non è un’isola facile. L’uomo ha dovuto imparare ad adattarsi alle condizioni estreme imposte dalla natura, dalla presenza costante del vento alla scarsa piovosità. Per questo è nata la coltivazione ad alberello: vigneti a bassa densità di impianto, intorno alle 2.500 piante per ettaro, che non competono le une con le altre, avendo maggiore suolo a disposizione per attingere con le proprie radici alla necessaria umidità. A questo si aggiunge la naturale resilienza della vite nella varietà autoctona Zibibbo.
A Pantelleria Donnafugata conta 68 ettari distribuiti in 16 contrade, ognuna con caratteristiche uniche di suolo, altitudine, esposizione e microclima.
“Ben Ryé 2017 – spiega Antonio Rallo, winemaker dell’azienda di famiglia – è il frutto dell’esperienza dell’uomo nell’adattarsi a situazioni dove la natura è difficile ma che, se interpretata con il massimo del rispetto, sa ricompensare con risultati impareggiabili. Inoltre Ben Ryé è un vino che si distingue per le sue caratteristiche di unicità, che lo rendono riconoscibile in tutto il mondo”.
L’edizione limitata 2017 è stata affinata in bottiglia per oltre 6 anni. Il tempo necessario a sviluppare il grande potenziale evolutivo del Ben Ryé. Un vino molto amato anche all’estero – è presente in oltre 60 mercati- perfetto con i dolci, intrigante con il salato, compagno ideale per una serata in solitudine (con o senza meditazione…).