Caro-tazzina: sarà tutta colpa della Cina?

Di qui al 2015 il consumo di caffè in Cina crescerà del 40% l'anno. Esattamente come avvenuto nei due anni precedenti, quando ogni cinese beveva meno di una tazzina l'anno. Vale a dire il corrispettivo di 25mila tonnellate di chicchi tostati, contro il milione di tonnellate di the, la bevanda tradizionale.

Cosa comporterà questo aumento geometrico dei consumi? Che effetti avrà sul mercato mondiale del caffè? Forse la Cina incrementerà le piantagioni nei territori africani che si sta accaparrando. Comunque si prospetta un tostissimo caro-tazzina nel prossimo futuro.

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    Si potrebbe instaurare un duplice parallelo flusso di approvvigionamenti dai paesi asiatici forti produttori e nel contempo variare le forniture verso i mercati storicamente consolidati.Maggiori coltivazioni e più intensive, rischio che davanti il guadagno di nuovi gruppi competitori verrà messo in secondo piano.

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