Se il tempo sarà clemente si potrà salire in terrazza. Con tutta Venezia ai piedi. Altrimenti (ma non è certo un'alternativa spiacevole) ci si accomoderà in salotto. Luci soffuse e arredo barocco firmato Philippe Starck, tra vetri soffiati, poltroncine a dondolo, plexiglas e specchi molati. Dimenticate i bacari (seppure a Venezia continuino a riportarne al vecchio splendore), dimenticate lo spritz. Siamo nella chicchissima Palazzina Grassi e qui l'aperitivo parla giapponese. Grazie a un 33enne pugliese doc, che si è fatto le ossa in giro per il mondo e negli ultimi anni a Londra da Zuma ha affinato l'arte del sushi. È la Giappy Hour, organizzata dall'albergo – ma sembra più una sofisticata casa privata, visto che non ci sono insegne nè una reception vera e propria – un mercoledì al mese. Prossimo appuntamento il 18 aprile. Ai clienti dell'albergo e a quelli occasionali, cui si aggiunge ogni volta un compatto drappello di "vicini", residenti nell'area di San Samuele, viene proposto un buffet-open bar di tendenza orientale, con rivisitazioni sfiziose. Su tutte spicca il sushi in saor, con una base di polenta, cren al posto del wasabi e sarda con cipolla avvolte nell'alga. Luigi Frascella, che guida con maestria la cucina della Palazzina, offre tentazioni irresistibili anche a chi non ama il pesce, con una varietà di sushi di carne, pollo e verdure. Lo scorso anno al milionario matrimonio indiano celebrato in laguna, tra un'esibizione di Shakira, il passaggio di elefanti e gli spettacoli dei giocolieri, a lui era stata affidata tutta la sezione sushi, unico "veneziano" insieme all'Harry 's Bar, chiamato a cucinare per i facoltosi ospiti. La famiglia della sposa era rigorosamente vegetariana e dunque Frascella ha dovuto inventarsi gustose alternative. Di qui la varietà di sushi di verdure. Chi vuole scoprire da vicino la sua cucina può prenotare una Culinary experience: appuntamento di prima mattina con lo chef per fare la spesa al mercato di Rialto e cena con show kitchen e piccola lezione per riuscire a riprodurre la ricetta ai fornelli di casa. Prima di prendere l'aperitivo, sia Giappy che veneziano, si consiglia un salto al portone di fianco. A Palazzo Grassi è stata appena inaugurata la mostra di Urs Fisher. La giocosa, irriverente personale dell'artista svizzero non potrà che mettervi nella migliore predisposizione di spirito. Prosit!
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