Come nelle passate edizioni, gli armatori della Perini Cup, in corso in questi giorni a Porto Cervo, si sono sfidati, oltre che sul campo di regata, sfoderando le proprie armi in cambusa. Ancora non si sa chi abbia vinto la gara di cocktail, ma certamente le migliori chance sono del quarantacinque metri Heritage.
Per non correre rischi l'armatrice ha ingaggiato (e non solo per l'occasione) un vero bar tender, con esperienze al bancone di diversi Four Seasons e di alcuni dei locali più trendy di New York. Simone Casucci ha preparato due cocktail: il Peach-Lychee Martini e il Ginger Tini Sour, entrambi a base di vodka. Quest'ultimo può essere facilmente riprodotto: 6 parti di vodka in cui è stato macerato il ginger (e tenuto per alcune ore in frigo), 2 parti di zucchero liquido sempre aromatizzato al ginger, 2 parti di succo fresco di lime. Agitare nello shaker con dieci cubetti di ghiaccio.
L'unico che potrebbe competere con Heritage è lo chef orientale di Fidelis, l'ultima nata in casa Perini che ha creato un cocktail ad alto tasso di esoticità, accompagnato da straordinario finger food. Ma la palma della simpatia e dell'accoglienza va a Parsifal, la barca del re delle cialde di caffé danese. Una famiglia dove tutti sono biondi, belli ed entusiasti. E dove si tengono i party più riusciti della banchina.