Il presidente francese sta per firmare la norma che rende nuovamente libera la produzione di assenzio in Francia. E' una vittoria per Pernod Ricard, il colosso dei liquori, da un anno in lotta contro la Svizzera, colpevole di aver richiesto l'Igp (indicazione geografica protetta) per i produttori di Val de Travers, la valle vicino al lago di Neuchatel dove la bevanda era stata creata alla fine del '700 da Daniel Dubie e Henri-Louis Pernod, che dopo fece ritorno in Francia.
La "fata verde", amata da poeti e pittori di inizio '8oo tanto da essere ritenuta imprescindibile dalle loro creazioni, veniva gustata liscia. Solo successivamente (pare per iniziativa dei legionari d'Algeria) gli 80 gradi del liquore presero ad essere diluiti. Il rituale prevede che sul bicchiere d'assenzio venga posto un cucchiaino forato contenente una zolletta di zucchero su cui viene poi versata dell'acqua ghiacciata: mescolando si ottiene il classico colore traslucido.
Non stupisce l'accanimento di Pernod contro i produttori svizzeri. Oggi l'assenzio è tornato ad essere molto popolare, soprattutto negli Stati Uniti, che consumano oltre la metà dei tre milioni di bottiglie vendute nel mondo.