Tutto torna dove ha avuto inizio. Il maestro della cucina italiana riprende possesso delle stanze che hanno visto nascere un nuovo concetto di gastronomia che ha rivoluzionato per sempre il nostro modo di mangiare. Gualtiero Marchesi torna in via Bonvesin della Riva a Milano e apre la sua Accademia (collegata alla scuola di Alma, di cui è rettore dal 2004). Uno spazio dedicato allo studio, all’approfondimento e alla sperimentazione dove approderanno cuochi, aspiranti chef e semplici appassionati. Anche bambini, perché il gusto è un senso che va coltivato (tutti i piani di lavoro della nuova struttura sono regolabili all’altezza dell’allievo).
Cuochi di talento ma non solo creativi, nell’intenzione di Gualtiero. Che vola alto: “La cucina è uno dei linguaggi con cui parlare a se stessi e al mondo e per raggiungere questa dimensione bisogna passare dalla condizione, imprescindibile, di esecutore a quella più indefinibile e profonda di compositore”. Gualtiero che pensa sempre in musica, che guarda sempre avanti (a fine anno apre il nuovo resort ad Agrate Conturbia) e che non ha avuto il riconoscimento che si merita (nemmeno da alcuni dei suoi molti discepoli).
Uno di questi, Vittorio Fusari ( a sua volta in credito di riconoscimento al suo talento) aveva lanciato la proposta di Marchesi senatore a vita. Di certo non sfigurerebbe a Palazzo Madama accanto a Renzo Piano o Elena Cattaneo.
Per l’Accademia: venti posti a disposizione che si ottengono dopo aver superato un test teorico-pratico d’ingresso, lezioni 2-3 volte al mese, tutti i dettagli entro luglio sul sito.