Sembra che sia il primo caso. Non ne sono sicura. Comunque una blogger francese (che di mestiere fa l’avvocato e non trae vantaggi economici dall’attività online) ha dovuto pagare 1.500 euro di multa (più 1.000 di spese processuali) per una recensione negativa di un ristorante a Cap Ferret, sulla costa sud-occidentale francese.
Maitre Eolas ha scritto una recensione poco lusinghiera del ristorante Il Giardino nell’agosto 2013 ed è stata portata in tribunale dalla proprietaria definita a dir poco scortese. Tutta la vicenda si attorciglia intorno a un paio di aperitivi ordinati a più riprese e arrivati in ritardo e una bistecca rinviata in cucina perchè giunta in contemporamea al Pastis.
Insomma, il giudice ha ritenuto valide le richieste di danni del ristorante ma questa, come tante altre, rischia di rivelarsi una colossale vittoria di Pirro. La notizia è uscita su diversi giornali e siti (anche americani) e un post sinceramente poco accattivante viene letto (seppure cancellato dall’autrice continua a circolare in rete) in giro per il mondo, mentre in un anno dalla pubblicazione aveva ottenuto meno di 500 visite.
Dal post emerge una cliente un po’ noiosa e decisamente polemica ma nei titoli è la ristoratrice a uscire malconcia. A dire la verità guardando Tripadvisor la cortesia e la qualità del servizio non devono essere il plus di questo locale in riva all’oceano, ma cosa è peggio? Una recensione che nessuno legge e qualche deludente apprezzamento su Tripadvisor o una marea di articoli su giornali e la notizia che corre sulla rete?