Comprereste delle patate a 500 euro al chilo? Vi sembra un prezzo impossibile? Non lo è. La cassetta che vedete in foto costa 2.500 euro. Cosa hanno di speciale queste patate? Sono poche, esclusive, richiedono una coltivazione particolare e vengono da una minuscola isola francese. Oltre a stare sul mercato per non più di due settimane. Si chiamano Bonnotte di Noirmoutier, dal nome dell’isola al largo della costa atlantica in cui vengono coltivate.
Possono essere raccolte solo a mano e anche durante la coltivazione non possono ressere trattate con mezzi meccanici, data la fragilità. Sono tonde, piccole, con una pelle molto sottile e vanno consumate nel giro di un paio di giorni. Il gusto? A onor del vero non proprio particolare, anche se va detto che la consistenza e la pastosità sono uniche.
Le Bonnotte sono state introdotte a Noirmoutier negli anni Venti, la coltivazione è praticamente cessata negli anni Sessanta, quando la meccanizzazione delle campagne iniziava a farsi pervasiva. Oggi sono coltivate su 5 dei 550 ettari dedicati sull’isola alla produzione di patate. Se ne producono al massimo 20 quintali, vengono raccolte a mano all’inizio di maggio e restano sul mercato al massimo una quindicina di giorni.
Con il loro gusto iodato, merito della Corrente del Golfo, sono ideali con i crostacei, il pesce in genere o carni in crosta di sale.