La forza delle donne può essere inarrestabile. Lo dimostra – da anni – un’azienda “al femminile” per eccellenza, la Nonino, nota in tutto il mondo per le sue grappe. Giannola e le sue figlie (ma un ruolo importante, non va dimenticato, è stato sempre svolto con impeccabile understatement dal marito Benito) sono riuscite a creare un’alone di mito intorno ai loro distillati. Del resto è Nonino ad aver “inventato” la grappa monovitigno. Ora arrivano, in contemporanea, due premi prestigiosi a sancire il primato.
L’azienda friulana è stata nominata “ Spirit of the year / Distilleria dell’Anno” dalla rivista Wine Enthusiast e ha ottenuto un Premio Speciale per la Cultura del Bar dalla rivista austriaca Falstaff.
Il premio creato dalla prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast, giunto alla ventesima edizione, onora le persone e le aziende che nel mondo degli Wine&Spirits hanno ottenuto risultati eccezionali. Nel 2018 era stato assegnato al Rum Diplomatico – Rum della categoria premium. Quest’anno va a Nonino: “conosciuta per le sue Grappe Monovitigno® di alta qualità create negli anni ’70 – recita la motivazione – la distilleria della famiglia Nonino da sei generazioni in Friuli, negli ultimi anni ha iniziato a scuotere il mondo degli alcolici con il suo Amaro Nonino Quintessentia liquore agrodolce, con sentore di erbe aromatiche. Ha entusiasmato una nuova generazione di mixologist e consumatori di cocktail…” .
A Vienna, invece, la famiglia Nonino è stata insignita dalla prestigiosa rivista Falstaff del ‘Premio Speciale’ per i meriti conseguiti nello sviluppo ‘della cultura del bar’. Il premio è stato consegnato in occasione del Bar&Spirit Festival dove si è dato appuntamento il meglio della scena bar e dell’industria degli spirits del mondo germanico trasformando la Hofburg di Vienna nel “più grande cocktail bar del mondo”.