Raramente bevo limoncello (eccetto quello di Micaela Pallini), ma amando i limoni sono stata ben felice di scoprirne un nuovo, per me inaspettato, utilizzo. Spalmarmeli sulla pelle. Non a rondelle – anche la parte più selvaggia di me, inorgoglita dal lungo lockdown, si sarebbe ribellata – ma in forma fluida, suadente, levigata. In poche parole un cosmetico, che vanta origini del tutto naturali.
Limoni di Sorrento IGP, Olio d’Oliva della Penisola sorrentina DOP e un pizzico di acqua di mare: sono questi gli ingredienti di una nuova linea cosmetica ideata da Giovanna Adelizzi, già imprenditrice nel settore della farmaceutica e della nutraceutica. L’ha studiata e messa in produzione durante il lockdown della scorsa primavera, traendo spunto dalle radici della sua famiglia che proprio a Sorrento coltiva il limone dal 1923. È nata così “Luce di Sorrento”.
“I nostri laboratori – racconta Giovanna – hanno sviluppato il complesso LemonLux® un elisir a base di olio essenziale di limone di Sorrento e olio extra vergine di oliva bio della Penisola Sorrentina, associato all’acqua marina”.
Quando si parla dei limoni sorrentini si pensa subito al limoncello, o al massimo al potere della vitamina C, “di certo a nessuno – sottolinea Giovanna – passa per la mente che l’olio essenziale di limone vanta proprietà lenitive, cicatrizzanti, purificanti, rinvigorenti, distensive, restituendo alla pelle del viso vitalità, tensione e luminosità”. In particolare, ricorda, da studi condotti nel 2007 presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” sono state avvalorate le proprietà anti invecchiamento dell’olio essenziale di limone, in grado di controllare i cambiamenti lipoperossidativi a carico della pelle.
Nell’Ottocento tutta l’economia della penisola sorrentina ruotava intorno ai limoni, che venivano esportati con velieri e piroscafi verso gli Stati Uniti: Luce di Sorrento, progetto legato a doppio filo al territorio, ambisce a richiamare in vita questa tradizione.
“Oggi i terreni tradizionalmente riservati alla coltivazione dei limoni rischiano di essere abbandonati sia per mancanza di giovani che scelgono di dedicarvisi che per l’elevato costo della manodopera specializzata – continua Giovanna Adelizzi -. Luce di Sorrento vuole sostenere i giovani agricoltori che si impegnano a mantenere la tradizione e continuare a produrre i Limoni di Sorrento IGP di alta qualità”. Della serie, far bene alla tua pelle mentre fai il bene delle limonaie…