Un regista di fama internazionale che illustra ai passeggeri la sua autobiografia. Un grande attore che fa salire a bordo la propria fantasia sovversiva. Un acclamato artista di strada che ricopre con i suoi disegni i finestrini. Cuochi stellati che studiano piatti ad hoc per la transvolata. Nell’ordine Claude Lelouch, Jean-Michel Ribes, Kevin Lyons, David Toutain, Lorenzo Cogo, Floriano Pellegrino e Isabella Potì.
A portare tutti loro in volo a New York, da Parigi e Milano, è La Compagnie, linea aerea smart business fondata nel 2014 da Frantz Yvelin e Peter Luethi. Voli tutti in business class, per 76 passeggeri, con sedili totalmente reclinabili, connessione wifi ad alta velocità gratuita e tariffe dal 20 al 30% più economiche rispetto alla concorrenza.
Un’idea di viaggio smart che apre a contaminazioni inaspettate. Certamente una formula di marketing innovativa ed efficace che però su alcune parole d’ordine delinea un’impegno concreto. “Quando siamo stati contattati per la collaborazione – racconta lo chef Floriano Pellegrino – non immaginavamo un confronto così puntuale: abbiamo condiviso le nostre idee sulla necessità di offrire un pasto sostenibile ed equilibrato, vegetale. Volevamo creare piatti gustosi, accattivanti, appaganti ma leggeri”. I primi a provarli sono stati i dirigenti della compagnia.
“Il prodotto 100% smart business class di La Compagnie strizza l’occhio a un nuovo segmento di viaggiatori leisure e business che ricercano un prodotto innovativo, dai contenuti di design, ricerca stilistica sofisticata, comfort e attenzione alla sostenibilità ma con un prezzo competitivo – spiega l’amministratore delegato Christian Vernet -. Abbiamo deciso di puntare su una nuova categoria di viaggiatori esperienziali che, stando alle ricerche di mercato, è un segmento in forte crescita e acquisterà sempre più campo”.
Di qui la scelta di offrire perlopiù vini naturali e chiamare giovani chef per un’esperienza gastronomica non convenzionale. Il primo a essere coinvolto è stato Lorenzo Cogo, stella Michelin conquistata a 25 anni e da pochi mesi ai fornelli del ristorante Dama a Venezia, all’interno dell’hotel Ca’ Bonfadini.
A partire da luglio sulla tratta Milano-New York era offerto un piatto del giovane chef dedicato alla tradizione veneta, il baccalà mantecato. In volo – dice Cogo – l’attenzione ai dettagli è se possibile ancor più importante, “fondamentale per regalare un’esperienza che rimanga nel tempo, anche dopo che il viaggio sarà terminato”.
“A bordo ancora troppo spesso si prediligono piatti a base di proteine animali” dice Pellegrino, patron con Isabella Potì dello stellato Bros’ a Lecce: l’attenzione va invece posta su digeribilità ed equilibrio. Anche perché sono cambiati i passeggeri. “Nell’ultimo viaggio che ho fatto l’ho proprio notato, accanto a me erano seduti dei giovani che sceglievano piatti e bevande decisamente più leggeri rispetto agli altri passeggeri più avanti con l’età”. Il mondo dei millennial (per non parlare della Generazione Z) è “flexitarian”, dice il cuoco pugliese. Uno stile di vita semi-vegetariano che guarda al fitness senza derive “fondamentaliste”.
Nei prossimi mesi verrà dunque servito a bordo dei voli tra Milano e New York un piatto di Floriano a base di cavolfiore, aglio nero e rafano. Negli ultimi tre mesi era offerta la crostata di caffè e nocciola ideata da Isabella Potì.
Salentino lui e di origine italo-polacca lei, Floriano ed Isabella oltre che del ristorante Bros’ di Lecce sono proprietari della Scorrano Bros’ Trattoria. Dopo esperienze nei migliori locali internazionali Pellegrino, classe 1990, ha ottenuto la stella nel 2018 e quest’anno si è piazzato al 59mo posto ai The Best Chef Awards. La sua cucina brillante e fuori dai canoni è stata subito valorizzata dalla critica: Floriano è diventato “personaggio” e non a caso lui e Potì spaziano fuori dal mondo gastronomico con collaborazioni che vanno da Land Rover a Giorgio Armani. “Ma noi giovani chef siamo molto i diversi dalla generazione che ci ha preceduto – commenta – niente sesso-droga-rock’n’roll, siamo focalizzati sulla nostra professione, attenti alla forma fisica e a quel che ci circonda”. E se si segue Tik-Tok magari è per scoprire nuovi trend. “Avete fatto caso che i grandi produttori di patatine oggi propongono snack ai ceci?”. Anche in volo dunque leggerezza e sostenibilità. “Almeno per quel che è possibile”.