Cronaca di una success story. I vini marchigiani dal 1999 sono supportati e promossi da un unico organismo, l'Istituto marchigiano di tutela vini: rappresenta il 90% dell'export delle marche e il 45% della superficie vitata, con 850 (avete letto bene) aziende associate e 16 denominazioni d'origine.
Il Verdicchio, il vino principe della regione è in cima alla top ten dei vini più premiati dalle guide (segue a distanza il Fiano) e di una classifica che tiene conto anche degli indici di credibilità delle guide (a volte labili, ahimé). Ma anche se il Verdicchio non risultasse il più premiato il fatto non toglierebbe una virgola al successo di questa sinergia virtuosa tra i produttori. Un esempio da seguire, che andrebbe "esportato" in tutte le regioni. Perché uniti si è più forti, credibili, efficienti (tra parentesi il fatturato del Verdicchio è cresciuto anche l'anno scorso del 36%, a 34 milioni.
Nella sera di inaugurazione del Vinitaly, in una galleria d'arte oltre-fiume il Verdicchio ha innaffiato una superba cena di un altro marchigiano doc, Moreno Cedroni.